Informativa sulla gestione dei conflitti di interesse

 

Quadro normativo di riferimento

La normativa di riferimento relativa alla gestione dei conflitti di interesse ha visto negli ultimi anni numerosi interventi legislativi volti a disciplinare puntualmente la materia.

Tra questi si segnalano:

  • la Direttiva (UE) 2016/97 – “Direttiva IDD”, Direttiva Europea in materia di distribuzione dei prodotti assicurativi, che regola l’attività di distribuzione dei contratti assicurativi e ha rafforzato la disciplina in materia di conflitti di interesse;
  • il Regolamento Delegato (UE) 2017/2359, che integra la direttiva IDD per quanto riguarda gli obblighi di informazione e le norme di comportamento applicabili alla distribuzione di prodotti di investimento assicurativi e che richiede alle imprese di assicurazione di elaborare, attuare e mantenere un’efficace politica sui conflitti di interesse redatta per iscritto e adeguata alla loro dimensione, organizzazione, natura, portata nonché alla complessità della loro attività;
  • il Regolamento IVASS n. 41/2018 che all’art. 35:
    • richiede alla Compagnia di elaborare, attuare e mantenere efficaci presìdi organizzativi e amministrativi in materia di conflitti di interesse;
    • esplicita che nella produzione ed esecuzione dei contratti di assicurazione, la Compagnia deve evitare di effettuare operazioni in cui ha direttamente o indirettamente un interesse in conflitto, anche derivante da rapporti di gruppo o da rapporti di affari propri o di società del gruppo che incidano negativamente sugli interessi dei contraenti;
    • qualora i presìdi adottati non siano sufficienti ad evitare, con ragionevole certezza, il rischio di nuocere agli interessi del contraente, richiede alla Compagnia:
      • di fornire informazioni sul conflitto di interesse mediante informativa pubblicata nel proprio sito internet tramite link nella home page del sito, sulla natura e le fonti del conflitto, affinché il contraente possa assumere una decisione informata;
      • in ogni caso, di operare in modo tale da non recare pregiudizio agli interessi del contraente.

La politica in materia di conflitti di interesse

In conformità alle disposizioni normative di riferimento, La Compagnia ha formalizzato una specifica politica in materia di conflitti di interesse, che ha identificato i seguenti ambiti operativi in cui, in ragione delle proprie dimensioni e del perimetro di attività, è possibile che si verifichino potenziali situazioni di conflitti di interesse:

  • conflitti nella progettazione dei prodotti
  • conflitti nella distribuzione dei prodotti
  • conflitti nella gestione dei prodotti

I principi generali a cui la Politica si ispira sono i seguenti:

  • cercare di astenersi dall’effettuare operazioni in cui vi sia, direttamente o indirettamente, un interesse in conflitto, attraverso la sua preventiva individuazione;
  • valutare l’eventuale inevitabilità del conflitto individuato;
  • porre in essere i presidi necessari alla gestione ed alla eventuale mitigazione del conflitto di interesse;
  • effettuare operazioni nell’interesse dei clienti alle migliori condizioni possibili con riferimento al momento, alla dimensione e alla natura delle operazioni stesse;
  • operare al fine di contenere i costi a carico dei clienti ed ottenere il miglior risultato possibile;
  • fornire informativa al cliente sui conflitti di interesse inevitabili.

Per ogni conflitto di interesse rilevato sono stati individuati i relativi presidi di tipo organizzativo, comportamentale e di governance, finalizzati alla gestione del conflitto e alla mitigazione dei rischi.

Nel caso in cui i presidi adottati dalla Compagnia non risultino sufficienti ad evitare, con ragionevole certezza, il rischio di recare pregiudizio agli interessi del Contraente, viene data specifica informativa sui conflitti di interesse nella pagina web dedicata al prodotto.